Pratica vocale Balavidya

Pratica vocale Balavidya

Pratica Vocale Balavidya

Utilizzare la voce è un compito attivo, quando il corpo si attiva, si mette in contrazione. Con la contrazione, il corpo è come se selezionasse come un cursore la parte che sta per utilizzare.

Se si contrae un braccio, si può comunque muoverlo, anche se male. Ma quando si mette in contrazione l’apparato fonatorio, le corde vocali e i suoi risuonatori non possono vibrare. Il suono, esce piccolo, e allora “ci si sforza” di ottenere un suono più grande, aumentando la contrazione, fino allo “squarciagola”.

Balavidya cerca di abbattere quelle tensioni che impediscono al suono di fluire libero, bello e personale.

Si può applicare al canto, alla recitazione, alla lettura o al parlare in pubblico, ma anche semplicemente alle conversazioni a tu per tu, alla comunicazione sul lavoro, al parlare al telefono, all’insegnare a bambini e adolescenti. 

Lo propongo in due modalità:

Seminari

Individuali

Seminari Intensivi di Pratica Vocale Balavidya

 

Durante questi seminari, che durano un giorno, si lavora per circa 8 ore consecutive. La prima parte dei laboratorio consiste in una serie di esercizi in gruppo; nella seconda è previsto un momento di lavoro individuale di circa 20 minuti, per ognuno dei partecipanti. È molto importante lavorare parecchie ore di seguito, per osservare come cambia la voce “scaldata”, e poter praticare dei training a due, a tre, in gruppo; e, inoltre, confrontarsi con le problematiche di altri partecipanti.

Per poter lavorare, chiedo sempre di arrivare con:

  • un breve curriculum vitae per capire il vissuto e l’interesse della persona, o anche gli eventuali problemi foniatrici;
  • un breve testo parlato
  • un breve testo cantato di cui si abbia buona memoria.

Dove

Luogo da destinarsi. Contattarmi per informazioni. C’è anche la possibilità di svolgere la lezione online

Costo

Per i costi aggiornati per questo periodo è meglio contattarmi

Lezioni individuali

Se si hanno esigenze particolari, o si usa la voce di professione, è bene intraprendere anche un percorso individuale. La voce di ognuno di noi è unica, la storia di ognuno di noi è unica; e le indicazioni vanno date esattamente per quella persona.

Come

Propongo un incontro iniziale di conoscenza reciproca di circa un’ora e mezza, per decidere insieme se continuare con incontri sporadici o con un pacchetto di 10 lezioni, con un obiettivo che sarà l’allievo stesso a proporre.

Costo

€ 65,00 primo incontro orientativo
€ 350,00 il pacchetto di 10 incontri

Teatro

Ho utilizzato Balavidya anche nei Laboratori Intensivi di Perfezionamento Tecnico per attori e allievi avanzati. Ho dato le basi per trovare la neutralità del corpo e della voce. Gli esercizi corporei, venivano applicati alla voce e al training espressivo di brani cantati, parlati o alle partiture fisiche o vocali.

Il materiale elaborato veniva poi montato, come un vero e proprio spettacolo. Questi laboratori possono avere una durata da una a sei settimane, per almeno tre ore e mezzo di lavoro al giorno. Per quest’anno non ne sono previsti.

In cosa consiste il Metodo Vocale Balavidya?

Origini

Prima ancora di diventare Master di Yoga, ero già attrice e didatta nel settore teatrale. Il teatro e il palcoscenico sono il mio ambiente naturale. Quando iniziai l’Accademia di Arte Drammatica, avevo le corde vocali così danneggiate che non potevo di seguire il lavoro che mi veniva proposto. Consultai una foniatra, specializzata in voce artistica, e lì iniziò un Calvario. Più procedevo di specialista in specialista, meno ottenevo, se non in frustrazione e in esborso di denaro. A un certo punto, visto che Balavidya mi aveva risolto molti problemi di gestione del mio corpo, anche in palcoscenico, provai a applicare gli stessi principi all’uso della voce.

Presupposti del Metodo Vocale Balavidya

Grazie a Balavidya capii che tutti i metodi di origine medica e teatrale avevano fallito con me, perché non ne condividevo i presupposti. Li cambiai, e la voce guarì.

Il suono non è qualcosa che si deve produrre: è un entità che esiste già, e che bisogna solo saper intercettare, farsi attraversare da questo, diventare la sua cassa di risonanza. ll lavoro non consiste nel fare qualcosa, ma, al contrario, nel mantenere il corpo in totale decontrazione, mentre si emette un suono, ovvero deve “farsi cassa armonica”.

Il Corpo come Cassa Armonica

La cassa armonica di un violino, quando vibra, emette un suono che “viaggia” lontano, incisivo, bello. Se la stessa cassa armonica viene avvolta con dello scotch, questa continua sì a vibrare, ma molto meno, producendo un suono poco gradevole.

Le contrazioni, non solo alle corde vocali, ma anche quelle del resto del corpo, sono come dello scotch avvolto, dei lacci emostatici che ci impediscono di vibrare, e al suono di propagarsi. 

Se già abbiamo un corpo contratto in condizioni normali, tutto peggiora nel momento in cui emettiamo un suono, perché dobbiamo compiere un’ulteriore attività, che genera contrazione che va a aggiungersi alle contrazioni abituali.

Eliminando queste contrazioni, con un meticoloso lavoro di ascolto, sono riuscita a far cantare con voce sostenuta anche persone che credevano di “non avere voce”, o di essere “stonate”.